Si è svolto nel pomeriggio dell' 11.2.2015, a partire dalle ore 15:00 un incontro di informativa presso il Miur fra la Dir. Gen Pers. Scuola e le OO.SS., sugli organici del personale ATA e, in particolare, su una proposta di modifica delle tabelle di calcolo.
I rappresentanti dell'amministrazione hanno rappresentato l'esigenza di modificare le tabelle di calcolo degli organici del personale ATA in modo da poter conseguire gli obiettivi previsti dall'art.1, comma 334, della legge 23 dicembre 2014, n.190: la riduzione del numero dei posti pari a 2020 unità con una riduzione della spesa pari 50,7 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2015/2016. Hanno illustrato una bozza di decreto interministeriale con allegate tabelle per il calcolo dell'organico del personale ATA a decorrere dall'anno 2015.2016. . Oltre alla rettifica delle tabelle di calcolo dell'organico, la bozza oggetto dell'informativa trattava anche i aspetti più generale riguardanti gli organici: l'art.3 trattava l'efficacia ed efficienza dei servizi, l'art.4 i servizi terziarizzati, l'art.5 la stabilità dell'organico di diritto, l'art.6 l'attribuzione temporanea di compiti e funzioni.
Le Organizzazioni Sindacali hanno dichiarato la totale contrarietà alla ulteriore riduzione di personale ATA che sicuramente avrà una negativa ricaduta sul funzionamento della SCUOLA ed hanno anche evidenziato che il contenuto del DM illustrato andava ben oltre la modifica delle tabelle per cui il documento era da ritirare.
La dottoressa NOVELLI si riservava un approfondimento limitando il contenuto del provvedimento unicamente alla revisione delle tabelle. Nei giorni successivi, infatti, viene inviato alle Organizzazioni Sindacali una nuova bozza che attiene unicamente alla rettifica delle tabelle di calcolo.
Il Ministero prevede di tagliare 1168 assistenti amministrativi e 854 collaboratori scolastici con una riduzione di spesa di 50.705,36 milioni annui.
Alla bozza del D.M. è allegata una ipotesi di revisione tabelle dimostrativa dei tagli proposti nei diversi ordini di scuola.
La delegazione FGU
