Il senato ha approvato il disegno di legge contro la scuola sul quale il governo aveva posto la fiducia. Hanno votato "sì" 159 senatori. Ciò vuol dire che, se tutte le opposizioni fossero uscite dall'aula al momento del voto, non avrebbero potuto votare, perchè non ci sarebbe stato il numero legale. Purtroppo 3 senatori dissenzienti (che hanno votato "no") sono rimasti in aula. E a quel punto sono entrati anche gli altri, perchè sarebbe stato tutto inutile (159 + 3 fa 162 e il numero legale è 161). Il testo dovrà tornare alla camera per l'approvazione definitiva, ma è un passaggio meramente tecnico, perchè lì il governo ha una maggioranza schiacciante grazie al premio di maggioranza (già dichiarato incostituzionale). Alla ripresa la Gilda promuoverà la costituzione di un comitato per la raccolta di firme per indire un referendum per abrogare la riforma contro la scuola, fortemente voluta da un governo che ha deciso di abolire la libertà di insegnamento e di asservire tutti i docenti. E cioè di cancellare l'ultimo vero baluardo del pensiero laico rimasto in piedi nel nostro paese. Insieme al referendum promuoveremo ricorsi ai giudici del lavoro con l'intento di ottenere altrettante ordinanze di rimessione alla Corte costituzionale a causa dei vari profili di inconstituzionalità che, a nostro avviso, sono contenuti nella riforma. Sarà una lotta lunga e difficile, ma se restiamo uniti possiamo farcela: siamo tanti: più di un milione di persone. Martedì 7 luglio manifestazione a Roma a piazza Montecitorio per gridare compatti il nostro "NO!" alla distruzione della scuola statale, laica e pluralista.
F.G.U.-SOA_UNAMS_Scuola -- F.G.U.-SOA_SINATAS
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