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SEDE PROV.LE DOCENTI - A.T.A. -VIA CONVERSI, 21 -75100- MATERA

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DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO REGIONE BASILICATA 2024-25 - ATTO FINALE

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ALTRA VITTORIA - PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE ANNULLATO

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No vax sospeso, respinto il ricorsoPROVVEDIMENTO DISCIPLINARE ANNULLATO

Altra vittoria.

il dirigente scolastico dell’ istituto ………….. della prov. di Matera contesta l’addebito illecito dei permessi L. 104/92 ritenendo  che se il  diversamente abile e' ricoverato in una struttura per anziani non spettano i predetti permessi.

A nulla sono valse le controdeduzione, sia alla dirigente scolastica e sia alla commissione disciplinare dell’ Uff. Amt. Prov.le di Matera, che la struttura ospitante la diversamente abile e’ in forma residenziale e non presta assistenza sanitaria.   Sospendono il dipendente.

Di seguito il ricorso dell’interessato.

Ieri in data 18 c.m. il Tribunale di Matera, nella persona del Giudice del Lavoro dott. …………. , definitivamente pronunciando, ogni altra domanda, eccezione e deduzione disattesa, così provvede:

1) annulla la sanzione disciplinare inflitta dal resistente al ricorrente con la nota in data ……….. e condanna il Ministero dell'Istruzione e del Merito a restituire al ……………… eventuali somme trattenute sullo stipendio, oltre accessori di legge;

2) accerta e dichiara il diritto del ricorrente a continuare ad usufruire dei permessi della l. 104/92;

3) accerta e dichiara l'inesistenza dell'asserito debito del ricorrente di euro …………..   in favore dell'amministrazione;

4) condanna il Ministero dell'Istruzione e del Merito al pagamento delle spese di lite in favore del ricorrente, che liquida in euro … .

 

Segr. Prov.le/Componente Segr. Naz.le - FGU/Sinatas

                     Antonio Di Costola

 

 

docenti orientatori e docenti tutor: i nuovi baby sitter

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Sfruttatori e sfruttati

Premesso che le scuole dovranno comunicare i nominativi da avviare alla formazione entro il 2 maggio ore 15:00.

Il Decreto del Ministro Valditara sull’introduzione delle due nuove figure del docente tutor e del docente orientatore è in dirittura d’arrivo. Si tratta di dare applicazione alle linee previste dal PNRR in merito all’istruzione per il contrasto alla dispersione scolastica.

In concreto circa 40.000 docenti saranno chiamati a ricoprire in termini di “specializzazione” funzioni già presenti a vario titolo nell’attuale organizzazione scolastica.

Il limite del provvedimento è relativo alle reali ricadute dell’operato delle “nuove” posizioni organizzative di fronte al fenomeno della dispersione scolastica determinato sempre meno dalla selezione nel corso degli studi (è innegabile che si boccia sempre di meno e in casi oggettivamente residuali) e sempre di più dalle condizioni sociali e culturali di provenienza degli allievi in difficoltà e delle loro famiglie.

La risposta immaginata dal governo, riprendendo molte delle scelte fatte dai precedenti governi, è di natura essenzialmente assistenzialistica. Il tutor dovrebbe superare le difficoltà relative all’inclusione scolastica, l’orientatore dovrebbe indirizzare positivamente gli allievi  nella scelta del percorso di studi o lavoro con particolare attenzione al periodo post diploma della scuola secondaria di secondo grado.

Manca nelle norme la necessaria attenzione al momento più delicato del passaggio dalla scuola secondaria di primo grado alle superiori. La tendenza alla liceizzazione e la corrispondente crisi dell’istruzione tecnica e professionale rappresentano il fallimento dell’attuale sistema di orientamento. Di fatto sono le famiglie, le conoscenze e fattori soggettivi casuali a costituire la base delle scelte. Non si prende quasi mai in considerazione le capacità, le conoscenze e le competenze reali espresse nel corso della scuola del primo grado.
In altri paesi dell’UE tali requisiti sono essenziali nella scelta dei percorsi scolastici successivi e sono determinati in parte non ininfluente dalla scuola di provenienza. Nel caso delle scelte post-diploma (Università, lavoro, ITI, ecc.) l’alea diventa ancora più ampia. Non a caso alcune facoltà continuano a difendere il “numero chiuso” con processi di selezione in accesso.

Rimandando a successivi interventi  una più precisa analisi critica delle funzioni attribuite ai tutor e agli orientatori, un fatto sembra evidenziare come esse siano equiparabili in termini professionali e stipendiali a contesti socio-assistenziali e domanda individuale di basso profilo.

Prendiamo in considerazione la retribuzione offerta, quella netta e non le cifre sbandierate al lordo nei giornali. Queste figure potrebbero (potrebbero…) aumentare la loro retribuzione di una cifra compresa tra i 2.850 ed i 4.750 euro annui con pesanti aumenti di carico di lavoro e di obblighi di formazione (almeno 20 ore iniziali). I tutor non potranno essere pagati più di 16 euro lordi stato per ogni ora lavorata. Ciò significa ricavare circa otto-nove euri netti calcolando anche i riflessi in termini IRPEF. Agli orientatori andrà anche peggio: 11,6 euro lordi Stato che corrisponderà ad un netto di circa cinque-sei euro all’euro.


Confrontiamo la retribuzione promessa con quella attualmente in vigore per una baby sitter. Attualmente la retribuzione media oraria netta  in Italia ammonterebbe a  € 8,30 all’ora con alcune differenze territoriali (Babysitter a Milano e Genova € 9,00 – 9,50 medi all’ora,  a Firenze e Bologna € 9,00 medi all’ora, a Roma € 8,50 medi all’ora).
Calcolando che spesso il lavoro di accudienza ai minori e alle famiglie è pagato in nero è di tutta evidenza che i “nuovi” docenti specialisti saranno retribuiti meno di una baby sitter.

 

 Lasciamo al lettore gli scontati commenti.

di Fabrizio Reberschegg

.............................

 Numero minimo di docenti ammessi alla formazione  e finanziamenti per singola

istituzione scolastica nella ns. provincia

MTIS00100A   11
MTIS002006    3
MTIS00400T    7
MTIS009001    9
MTIS011001   11
MTIS01200R   18
MTIS01300L   14
MTIS01400C   12
MTIS016004   13
MTIS01700X   15
MTIS01800Q    9
MTPM01000G   14
MTPS01000E   15
MTTD020001    6
MTTD06000B   10

MTIS00100A    39.110,13 € MTIS002006     9.354,59 € MTIS00400T    23.187,43 € MTIS009001    33.139,12 € MTIS011001    38.413,52 € MTIS01200R    69.462,78 € MTIS01300L    51.251,19 € MTIS01400C    45.578,73 € MTIS016004    48.564,24 € MTIS01700X    56.127,52 € MTIS01800Q    32.940,09 € MTPM01000G   53.341,05 € MTPS01000E    54.435,73 € MTTD020001    20.998,06 € MTTD06000B    36.721,73 €

speciale elenchi aggiuntivi GPS

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Elenchi aggiuntivi alle GPS di I fascia: per specializzati e abilitati  anche se non ancora inseriti in II fascia - Obiettivo ScuolaPrevisto l’aggiornamento, inserimento – trasferimento Delle GPS e Graduatorie di istituto  in istanze on line  tramite Spid  dalle ore 9,00 del 12 maggio alle ore 23,59 del 31 maggio

OO.SS. contestate

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Articoli e notizie su Riceviamo e pubblichiamo a Sesto San Giovanni RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

A seguito diffida alla D.S. da parte delle sigle sindacali provinciali della Flc- cgil, Uil Scuola Rua,  Snals e Gilda di Matera, i docenti della stessa scuola contestano l’inopportuna iniziativa sindacale, accusandoli di minare l’armonia fra i docenti stessi.

Nel merito vi e’ da dire che non tutte le disposizioni di un contratto collettivo dispongono diritti e obblighi tra il datore di lavoro e il sindacato, accanto a queste disposizioni, dette obbligatorie, ve ne sono altre, quali i diritti e gli obblighi sindacali esercitati direttamente nei confronti dei singoli lavoratori anche e in primis per il tramite delle RSU, cui ne informano o si consultano su una determinata materia contrattuale che forse, e' venuta a mancare.

Riportiamo di seguito.

……………

Alla cortese attenzione dei colleghi, all'albo sindacale

Alle RSU, per il tramite della scuola
e per conoscenza

alle OO.SS. della Basilicata

 all’Ufficio scolastico provinciale di Matera
e all’Ufficio scolastico regionale di Basilicata

oggetto:
diffida del 21.03.2023 c/ DS  (.. omisiss..)

Illustrissimi colleghi, con la presente Vi significhiamo il nostro totale disaccordo e la nostra dissociazione in relazione all’inaspettata e, dal nostro punto di vista, inopportuna lettera di contestazione e diffida indirizzata al Dirigente scolastico del (.. omisiss..)  in data 21/03/23, in merito alla mancata contrattazione integrativa d’istituto che ha reso necessario un atto unilaterale sostitutivo da parte del suddetto DS. Non comprendiamo la necessità di tale intervento in una scuola in cui ha sempre regnato l’armonia e in cui tutti hanno sempre contribuito al buon funzionamento e al buon andamento delle attività secondo le loro possibilità.     Quest’azione da parte di alcuni sindacati non ha fatto altro che rompere l’armonia fra alcuni colleghi, rispetto ad un tema che negli scorsi anni non è mai stato sollevato. Il suddetto atto di contestazione e diffida, tra l’altro, è stato inviato senza neppure sentire il preventivo parere di tutti i colleghi della nostra scuola.

Per quanto un atto unilaterale potrebbe sembrare invocare in qualche modo un comportamento antisindacale, non crediamo che la presenza di 5 verbali, relativi agli incontri e al confronto avvenuti, dicano la stessa cosa.     Anzi, la smentiscono!        Quello che, però, ci preme sottolineare è che, se anche non ci fossero vincoli normativi che impongano di finalizzare l’ex ‘bonus’ alla premialità dei docenti, è pur vero che, secondo quanto previsto dall’art. 88 CCNL 29 novembre 2007, è inteso che detto bonus sia utilizzato dalla contrattazione integrativa per retribuire e valorizzare le attività e gli impegni svolti dal personale scolastico.           Del resto, anche se continuiamo di fatto a chiamarlo “bonus”, la formale denominazione che viene invece data dalla norma è “fondo per la valorizzazione del merito del personale docente”. E ciò la dice tutta su quanto sopra esposto...   Di conseguenza riteniamo che dei vincoli siano impliciti proprio nella sua denominazione.

In conclusione, rimarchiamo un concetto: nell’atto di contestazione e diffida de quo si riconosce soltanto una parte (non sappiamo fino a che punto ampia) dei docenti di questa scuola. Certamente il suddetto documento non rappresenta l’intero corpo docente di questa scuola!

Cordiali saluti

Matera, 04.04.2023

f.to:  ( da 20 docenti stessa scuola)

 

uat-mt> Collocamento a riposo del personale scolastico dal 1° settembre 2023 e cessazioni dal servizio a.s. 2022/2023. Trasmissione elenco provvisorio.

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Pensioni 2023, calendario pagamenti mese per meseSi trasmettono, nei file allegati alla presente, i nominativi del personale scolastico che ha presentato, nei termini, domanda di collocamento a riposo a decorrere dal 1° settembre 2023, o ha ricevuto il decreto di collocamento a riposo d’ufficio dal Dirigente Scolastico di competenza oppure che ha cessato il servizio a vario titolo (per dispensa, per dimissioni volontarie, per decesso o altri motivi) durante l’anno scolastico in corso, 2022-23.

uat-mt> Mobilità personale docente a.s. 2023/24 - Note operative riguardanti le scuole oggetto di dimensionamento

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Il dimensionamento scolastico - ppt scaricareCon nota prot. 587 del 09.02.2023, questo Ufficio ha recepito, secondo quanto disposto dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata con decreto n. 7 del 19/01/2023 e in attuazione della delibera del Consiglio Regionale della Basilicata n. 12 del 13/01/2023, le variazioni intervenute nella rete scolastica a decorrere dall’a.s. 2023/24. Al riguardo, si forniscono le indicazioni operative in merito agli adempimenti delle scuole coinvolte nel dimensionamento ai fini dell’individuazione del personale docente soprannumerario. Il personale docente delle scuole interessate dovrà essere collocato nelle istituzioni scolastiche risultanti dal dimensionamento, secondo le modalità di cui all’art. 18 del CCNI sulla mobilità 2023/2025.

uat-mt> attribuzioni posizioni economiche 1° e 2° fascia

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Scuola, personale ATA ultime notizie: pressing per nuova graduatoria posizioni  economiche, come si accede - ScuolaInformanota uat-mt prot. 18 del 09-03-2023 - attribuzioni posizioni economiche  con decorrenze di alcune attribuzioni  da inizio a.s. 2019/20

miur> mobilità 2023/2024

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Mobilita' del Personale della ScuolaTERMINI PER LE OPERAZIONI DI MOBILITA

  • Personale docente
    La domanda va presentata dal 6 al 21 marzo 2023.
    Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi entro il 2 maggio.
    Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 24 maggio.
  • Personale educativo
    La domanda va presentata dal 9 al 29 marzo 2023.
    Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi il 3 maggio.
    Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 29 maggio.
  • Personale ATA
    La domanda va presentata dal 17 marzo al 3 aprile 2023.
    Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi entro l’11 maggio.
    Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 1° giugno.
  • Insegnanti di religione cattolica
    La domanda va presentata dal 21 marzo al 17 aprile 2023.
    Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 30 maggio

 

- sezione dedicata Miur : link

 

NORMATIVA

 

mobilità - esito incontro di stamattina

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Vincoli mobilità, si apre qualche spiraglio - Gilda VeneziaRestano tutti i vincoli, i sindacati non firmano e il ministero emana un atto unilaterale.

Si conclude così la contrattazione sulla mobilità del personale scolastico iniziata lo scorso ottobre. 

L’ultimo atto è andato in scena questa mattina con il confronto tra le organizzazioni sindacali e l’Amministrazione sull’ordinanza che dispone tempi e modalità delle domande di trasferimento. Inascoltata la richiesta di un incontro politico avanzata dai sindacati la scorsa settimana. 

I vincoli sui quali il ministero non è retrocesso riguardano coloro che sono riusciti ad avere il trasferimento nella scuola espressamente richiesta e chi ha ottenuto il trasferimento tra province diverse a prescindere dalla preferenza manifestata.

L’Amministrazione ha concesso soltanto una lieve apertura condizionata per i neo immessi in ruolo nell’anno scolastico 2022/23 le cui domande di mobilità, considerate le ambiguità del decreto legge 36, saranno convalidate soltanto in caso di un chiarimento legislativo.

La Gilda Unams ha manifestato il proprio disappunto, ribadendo la netta contrarietà ai vincoli espressa sin dall’inizio della contrattazione.

Grazie al pressing delle organizzazioni sindacali, che avevano chiesto un allungamento delle scadenze per la presentazione delle domande, per i docenti è stata fissata la finestra temporale dal 6 al 21 marzo, dal 17 marzo al 3 aprile per il personale Ata e dal 9 al 29 marzo per gli educatori.

Recupero scatto 2013 - chiarimento

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sentenza-corte-europeaPervengono alla nostra struttura sindacale continue richieste di chiarimento in merito alla possibilità di avviare un’azione legale finalizzata al riconoscimento del diritto al recupero dell’anno 2013 , quale anno utile ai fini della progressione di carriera, così come paventato da moduli che girano sul Web.

Al fine di evitare ai nostri iscritti disinformazione sugli esiti di tale azione legale riteniamo necessario fare alcune precisazioni.

Nel periodo 2007-2018 si sono verificati, per il contenimento della spesa pubblica, il blocco del rinnovo dei contratti nazionali pubblici e il blocco delle progressioni di carriera per anzianità negli anni 2011-2012-2013; tali disposizioni avviate dal Governo Berlusconi-Tremonti (legge 122/10 e legge 111/11) sono state poi continuate dai successivi governi in particolare dal Governo Monti.

Grazie all’impegno della FGU negli anni scorsi furono recuperati gli scatti relativi alle annualità 2011 e 2012 , mediante accordi con il Governo Tremonti spostando risorse del FIS sugli stipendi , così come chiedeva la stragrande maggioranza dei lavoratori.

Per il 2013 non fu possibile a causa della gravità della situazione economica e quindi non restò che fare dei ricorsi pilota che furono tutti persi.

Nel corso di questi ultimi anni abbiamo sempre chiesto nella nostra piattaforma contrattuale il recupero di tale scatto.

La via giudiziale, portata avanti in diversi casi, si è dimostrata perdente poiché la Corte Costituzionale, pronunciandosi in un caso simile riguardante gli scatti di anzianità dei docenti universitari (sentenza n. 310/13), ha affermato la legittimità della disposizione legislativa ritenendo prevalenti le ragioni di contenimento della spesa pubblica.

La sentenza, invece, della Corte Costituzionale n. 178/15, che viene citata nelle suddette proposte di azione legale, ha sancito l’illegittimità del blocco della contrattazione nazionale, ma non ha affermato nulla sul tema del recupero dello scatto 2013 .

Ne consegue che un’azione giudiziaria volta al recupero, ai fini della carriera, dell’anno 2013 sia alquanto teorica anche alla luce del fatto che nel frattempo sono già stati firmati dalle OOSS rappresentative ben due rinnovi di contratti nazionali .

Va in definitiva evidenziato che la FGU/Sinatas-mt – settore ATA e la FGU/Unams-Scuola – settore docenti, non sono abituati a dare false speranze per carpire qualche iscrizione in più, ma dicono le cose come stanno.

A nostro avviso bisogna perseguire, ai fini del recupero della annualità 2013, la via contrattuale la quale può sancire lo stesso diritto a tutti i lavoratori, anziché la via giudiziaria dei singoli ricorrenti, allo stato rischiosa ed incerta negli esiti.

Sottolineiamo, infine, che un eventuale ricorso avrebbe un elevato rischio di non accoglimento e quindi di pagamento di spese legali di soccombenza. 

 

uat-mt> Organico dell’autonomia a.s. 2023-24 della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I e II grado – Inserimento dati al SIDI e trasmissione prospetti.

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Organico dell'Autonomia e Potenziamento | cobasscuolasardegnaTenuto conto che il giorno 07/02/2023 sono state aperture le funzioni dell’organico dell’autonomia, si chiede alle SS.LL di inserire al SIDI, entro e non oltre il giorno 28 febbraio 2023, i dati di organico relativi al numero di iscritti, alle classi e ai posti di organico di tutte le Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado, per consentire allo scrivente Ufficio di definire l’organico dell’autonomia per l’a.s. 2023/2024. Si segnala che le funzioni di acquisizione dei dati a SIDI relative all’organico di diritto 2023/24 delle scuole statali saranno aperte fino al 28 febbraio 2023. A decorrere dal 28 febbraio 2023 quest’Ufficio provvederà alla chiusura delle funzioni SIDI relative all’organico di diritto al fine di avviare le valutazioni di propria competenza.

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