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Gli ITP sono figli di un dio minore?

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itpLa teoria e la pratica: la valenza didattica del laboratorio

La riforma Gelmini dell’istruzione superiore entrerà a regime nel 2014-15. Come è noto la riforma è caratterizzata da un massiccio taglio delle unità di lezione (circa un terzo del monte ore complessivo); questa riduzione si concentra soprattutto nell’area delle discipline pratiche esercitate nei laboratori.

Il risultato è stata una significativa riduzione delle cattedre, in particolare una forte contrazione dei docenti tecnico-pratici di laboratorio (comunemente detti ITP), le cui prestazioni spesso sono ridotte ad una sola ora settimanale per classe.

Di conseguenza molti di questi docenti sono ora perdenti posto, a questi l’Amministrazione propone, là dove possibili, l’impiego negli uffici tecnici delle scuole, la riconversione su cattedre di sostegno agli alunni con particolari difficoltà e altre, sporadiche ed una tantum, prestazioni su progetti aggiuntivi da attivarsi in istituto senza garanzie di continuità.

E’ una situazione che preoccupa la Gilda degli Insegnanti perché vede il governo muoversi, come nell’ultimo quinquennio è stato ripetutamente fatto, con il criterio unico della ragioneria, disinteressato a proposte che impieghino gli ITP sulla base della qualità dei progetti didattici, nonostante la tanto volte proclamata strategicità della formazione in tempi difficili come i presenti. Nel frattempo i docenti tecnico-pratici, che hanno maturato professionalità specifiche si vedono “spostati” come birilli di un gigantesco gioco senza che vi sia la minima considerazione della loro dignità professionale.

Infine il sistema scolastico, che il mondo del lavoro giudica spesso distante dalla propria concreta realtà, viene ulteriormente impoverito dalla riduzione pressoché totale del precipitato laboratoriale della teoria appresa, interrompendo un circuito virtuoso fra conoscenze ed abilità sottoutilizzando, o addirittura lasciando inutilizzati, laboratori eccellenti sia nel settore tecnologico professionale sia in quello liceale (a riguardo, si pensi solo al nuovo liceo delle scienze, appunto, che dovrebbero essere “applicate” e poi di fatto non lo sono che sporadicamente!).

L’obiettivo del Convegno, promosso dalla Gilda degli Insegnanti, è quello di favorire il dibattito e l’analisi argomentata di questi temi attraverso i dati disponibili, affinché il confronto costruttivo consenta di individuare proposte concrete e soluzioni condivise.

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