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novita' scuola assunzioni - pensioni

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Il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza ha annunciato il piano assunzioni 2014 – 2017 che coinvolgerà 44 mila precari della scuola e una serie di interventi che ha intenzione di mettere in atto nel breve termine. Le dichiarazioni sono state rilasciate durante la presentazione delle linee programmatiche del suo dicastero alle Commissioni Istruzione e Cultura di Senato e Camera, in seduta congiunta.

Tra le novità scuola rientrano anche gli interventi previsti per i ricercatori, l’università, le pensioni e l’edilizia scolastica; secondo il Ministro servono più fondi agli atenei, più autonomia alle scuole, valutazione dei professori e azioni per ridurre la dispersione scolastica. Vediamo punto per punto le novità anticipate. (da www.ticonsiglio.com)

PIANO ASSUNZIONI 2014 – 2017 PER INSEGNANTI Le assunzioni di docenti avverranno portando avanti in parallelo l’inserimento del personale precario e la pubblicazione di nuovi concorsi pubblici. Il nuovo piano assunzioni coinvolgerà i prossimi tre anni. ”Per dare un serio segnale al personale precario – ha spiegato il Ministro dell’Istruzione – è opportuno varare un nuovo piano triennale di assunzioni 2014 – 2017, periodo per il quale è previsto un turn – over complessivo di 44.000 unità”. Sarà assicurato “il giusto equilibrio tra assorbimento del personale precario e concorso pubblico”. Ciò significa che in parte si cercherà di assumere il personale precario della scuola portando avanti le graduatorie in essere e in parte si cercherà di immettere nuovi insegnanti nel comparto scolastico con assunzioni che avverranno a seguito dell’uscita di nuovi concorsi pubblici. Il Ministro Carrozza vuole anche avviare una riflessione sul nuovo reclutamento dei dirigenti scolastici e dei docenti (non tralasciando il TFA).

VALUTAZIONE DEI PROFESSORI - Tra i prossimi interventi previsti dal Ministro c’è l’introduzione di una valutazione degli insegnanti che già lavorano per garantire apprendimenti di qualità per gli studenti. ”Occorre dare avvio ad un sistema di valutazione delle prestazioni professionali collegato ad una progressione di carriera, svincolata dalla mera anzianità di servizio. Ciò presuppone la diffusione nella scuola di una cultura della valutazione, non connotata da alcun spirito punitivo. Questo sistema di valutazione “non deve essere visto come una volontà di ‘dare la pagella’ ai professori o ai dirigenti scolastici, ma come necessità da parte della scuola stessa di verificare gli esiti rispetto ad obiettivi definiti congiuntamente”. Saranno inoltre reperite nuove risorse per incrementare gli stipendi e per il nuovo contratto, scaduto dal 2009.

AUTONOMIA SCOLASTICA - Maria Chiara Carrozza vuole intervenire per dare maggior sostegno finanziario all’autonomia scolastica. Le scuole dal 2007 hanno a disposizione un budget molto ridotto per le loro spese ordinarie, in media circa 8 euro per alunno. Il Ministro ha spiegato di voler “aumentare gradualmente nel corso del prossimo triennio la quota ad alunno da 8 a 20-25 euro utilizzando a questo scopo anche le economie derivanti dai nuovi appalti per il servizio di pulizia delle scuole”.

EDILIZIA SCOLASTICA - L’edilizia scolastica italiana necessita di un intervento immediato sia per la manutenzione ordinaria che straordinaria e, nei casi di edifici irrecuperabili, bisogna optare per nuove costruzioni. Lo scopo è garantire lo svolgimento delle attività scolastiche in luoghi sicuri. Come verranno finanziate queste opere? “Stiamo per avviare un approfondimento con importanti istituzioni finanziarie internazionali (la Banca Europea per gli Investimenti e la Banca di Sviluppo del Consiglio di Europa) per verificare la possibilità di un intervento straordinario di queste due istituzioni” ha spiegato il Ministro. L’idea è quella di introdurre un unico canale di finanziamento, un Fondo unico per l’edilizia scolastica, per assicurare maggiore efficacia nelle procedure di monitoraggio e migliore valutazione di tempi e metodi di realizzazione.

DEROGA RIFORMA FORNERO - Due sono i punti in questione: la revisione delle normative che prevedono l’inquadramento dei docenti inidonei nei profili di assistente amministrativo e tecnico (personale ATA) e una “normativa integrativa” della riforma pensionistica. In cosa consiste questa riforma delle pensioni per la scuola? Il Ministro pensa di introdurre una deroga alla riforma Fornero, esclusivamente per il comparto scuola, per permettere al personale che avesse maturato i requisiti previgenti nell’anno scolastico 2011/2012 di andare in pensione nell’anno scolastico successivo secondo la precedente normativa.

FONDO UNIVERSITA’ - Maria Chiara Carrozza reputa “improcrastinabile un intervento di ripristino dei 300 milioni di euro a valere sul Ffo (Fondo di finanziamento ordinario) delle Università statali a partire dal 2013. Ricordiamo che il fondo è stato decurtato in pochi anni del 15 per cento. Il governo vuole anche “implementare strumenti, regole e incentivi che stimolino le università all’autofinanziamento”. Mentre sul fronte degli studenti vanno incrementati gli investimenti per le residenze universitarie e i fondi per il diritto allo studio universitario.

INTERNALIZZAZIONE UNIVERSITA’ - Il Ministro Carrozza ha parlato inoltre di un percorso di internazionalizzazione delle università. “Le università devono essere parte integrante del sistema di istruzione superiore europeo e devono essere attrezzate per collaborare e competere. La nostra capacità di stare nel sistema internazionale dipenderà dalla leggibilità e portabilità delle nostre regole in altre lingue e culture, sappiamo che abbiamo difficoltà ad attrarre studenti, ricercatori e professori stranieri in Italia, e dunque se vogliamo evitare la nostra marginalizzazione dobbiamo operare rapidamente nella semplificazione e flessibilità del nostro sistema”.

RICERCATORI - Oltre al piano assunzioni 2014 2017, tra gli importanti interventi previsti c’è anche un Piano straordinario nazionale di reclutamento dei ricercatori attraverso bando nazionale. In termini pratici questo “si configura come l’estensione a una nuova categoria (i candidati attivi in Italia) del Programma per giovani ricercatori Rita Levi Montalcini” attualmente riservato a studiosi attivi all’estero. ”Accanto a tale intervento di reclutamento dei ricercatori – ha aggiunto il Ministro – è necessario rifinanziare la seconda parte del piano straordinario per il reclutamento di professori associati della durata di sei anni previsto dalla legge 240/10 ma finanziato solo per i primi tre anni”.

SCUOLE PUBBLICHE PARITARIE Tra gli obiettivi anche quello di salvaguardare il carattere plurale del sistema di istruzione attraverso misure volte a tutelare la qualità e l’inclusività delle scuole pubbliche paritarie. “L’intero finanziamento verso le 13.657 scuole paritarie italiane consiste in 500 mln di euro circa, pari all’1,2% della spesa relativa alle scuole statali, a fronte di una platea di 1.042.000 alunni che rappresenta il 12% della popolazione scolastica”.

ABBANDONO SCOLASTICO - Nella scuola vedremo anche il potenziamento del tempo pieno come strumento efficace contro l’abbandono scolastico. Secondo il Ministro “il pomeriggio non deve essere la replica delle lezioni della mattina, ma l’occasione di lavorare con numeri minori di alunni, ripartiti in gruppi, per sperimentare metodologie didattiche innovative”. Per combattere la dispersione scolastica che ancora affligge il sistema nazionale è previsto, oltre all’aumento del tempo scuola, anche il potenziamento della scuola dell’infanzia e delle sezioni primavera e il potenziamento dell’istruzione tecnico-professionale.

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